- Pubblicata il 28/04/2017
- Autore: OUTING
- Categoria: Racconti erotici gay
- Pubblicata il 28/04/2017
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- Categoria: Racconti erotici gay
MI PIACE IL CAZZO, NON LA FIGA! - parte II - Udine Trasgressiva
MI PIACE IL CAZZO, NON LA FIGA! - parte II
- Fa un caldo porco. Che ne dici di una bella doccia?
Complice il vino ed il video, ero un po' su di giri ed ho deciso di stare al gioco.
- Ok, però fai in fretta perchè il boeler è vecchio e dopo non rimane abbastanza acqua tiepida per me...
- No problem... ci laviamo insieme così risparmiamo...
Durante la doccia, ci siamo toccati timidamente, i nostri peni si erano gonfiati e ormai era chiaro come sarebbe andata a finire.
Io ho asciugato lui e lui me... senza parlare. Abbiamo preso i nostri vestiti e l'ho accompagnato nella mia camera dove c'è un letto da una piazza e mezzo, che mamma mi aveva regalato dopo il diploma. Non mi è mai piaciuto molto, ma è sempre servito allo scopo quando scopavo con le femmine. Forse sarebbe stata anche la location di una scopata tra maschi?
Ci siamo sdraiati uno di fianco all'altro. Alcune gocce d'acqua d'acqua scintillavano ancora sulla nostra pelle. Era molto eccitante guardare i nostri corpi nudi. Percepivo con urgenza la mia probabile omosessualità, nascosta a lungo dalla paura e dall'ipocrisia. Ero curioso ed ansioso di scoprire quel nuovo mondo.
Deca ha preso la base del mio uccello delicatamente, ed ha iniziato a muovere la testa su e giù. Con esperienza, succhiava e mi allargava le gambe per arrivare più in profondità. Non so come facesse, ma lo ingoiava tutto, fino ai coglioni.
Ogni tanto, vedevo la mia cappella gonfia tra le sue labbra, poi scompariva, inghiottita come tutto il resto del cazzo. Con sapienza, mi succhiava anche le palle. Altro che i pompini delle asettiche fighette tinte di biondo, che il più delle volte, se gli sborri in bocca, telefonano al papà!
Quando su è accorto dei primi spasmi dell'eiaculazione, ha aspettato volontariamente che io venissi, bevendosi tutto il liquido senza fare una piega.
Soddisfatto ed estasiato dalla mia prima esperienza gay l'ho abbracciato e baciato ancora. Vedevo il suo pene semi-rigido e mi sono sentito in dovere di ricambiare.
Eravamo sempre sdraiati uno accanto all'altro, l'ho invitato a mettersi a cavalcioni sopra la mia testa in modo che il suo cazzo fosse appeso a pochi centimetri dalle mie labbra. Ho baciato e leccato il suo glande facendolo scivolare dentro la mia bocca insieme a tutta l'asta.
Mentre Deca sospirava e godeva, ho inghiottito ogni goccia. Aveva un gusto strano, ma comunque molto migliore dell'unto di figa.
CONTINUA
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